Demetrio Steffè, centrocampista del Cjarlins Muzane, ha parlato ai nostri microfoni nel corso della trasmissione A Tutto Campo Fvg. 

"Non potevo sperare in un impatto migliore, devo ringraziare anche i compagni e lo staff. Siamo un gruppo veramente bello e unito che mi ha aiutato tanto, visto che per me è la prima volta in questa categoria. Sto cercando di fare il meglio per ripagare questa fiducia. La vittoria contro il Brian Lignano? Ciò che conta è vincere, dopo il modo in cui lo si fa è relativo. Conosco Zironelli da anni e so che le sue squadre propongono un bel calcio. A Lignano siamo stati molto bravi nonostante le difficoltà. Si percepiva in qualche ragazzo più giovane la poca sicurezza vista la mancanza di risultati. Festeggiare tutti assieme è una delle cose più belle, il presidente è il nostro primo tifoso, credo che anche lui vorrebbe scendere in campo per difendere questa maglia. Piedi per terra, questa vittoria deve essere un punto di partenza. Per una squadra quasi del tutto nuova con un mister nuovo prendere fiducia è molto importante. La mia partita? Già da piccolino mi consideravano un leader silenzioso. Mi piace aiutare i compagni, non solo a parole ma anche con una corsa in più. In campo c'è poco tempo per parlare. Nelle ultime stagioni ho sempre fatto almeno due gol a campionato, quest'anno sono partito bene. Venendo qui ho fatto una scelta personale, volevo riavvicinarmi a casa. Essendo la prima volta che scendo in categoria devo esser bravo a saper gestire la situazione mentalmente. Mi è stata data questa occasione e io cerco di sfruttarla. Qui non manca niente e c'è uno staff di primo livello. Il progetto è serio, bisogna sfruttare questa realtà. Per me è un anno zero, dopo tanto professionismo riparto da una situazione che non avevo mai vissuto. La vivo come non fosse cambiata la categoria. Faccio le stesse cose che facevo l'anno scorso, ma in una categoria sotto. Ho rifiutato offerte importanti per me perchè erano lontane da casa. Venivo da una stagione difficile a Potenza dove abbiamo cambiato cinque volte il mister e abbiamo fatto i play-out, salvandoci. Ero parte importante del progetto ma con la testa non c'ero più e volevo staccare. La gara con il Treviso? Loro vogliono vincere il campionato. Noi vogliamo fare un campionato tranquillo ma la squadra ed il mister ci sono. Normale che se facciamo risultato a Treviso possiamo dire perchè no a qualcosa di più."

Sezione: Primo piano / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 08:45
Autore: Jessy Specogna
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