Partenza a razzo per il Tamai, che al debutto rifila un poker al Pro Fagnana. Protagonista indiscusso del match Alessio Mortati. Per il classe '99 una doppietta d'autore.

 ⁠Doppietta al debutto in campionato, il modo migliore per iniziare. Quali sono le tue sensazioni su questo inizio?

"Secondo me è stato un buon inizio, considerando il percorso che abbiamo fatto in Coppa Italia e la partita di domenica vinta contro il Pro Fagagna. Non dobbiamo fermarci, anche perché avremo di fronte nelle prossime giornate molte squadre forti, che sono candidate a stare nei piani alti della classifica. Sarà per noi un bel banco di prova".

Il tuo gol di tacco è già tra le “perle” del campionato. Cosa hai pensato quando la palla è entrata in rete?

"È stata una combinazione di diversi fattori. Per come prepariamo i corner in allenamento sarebbe dovuto esserci Parpinel in quella zona ma poco prima che venisse battuto l'angolo ha preferito andassi io ad attaccare il primo palo, dandomi fiducia dopo il primo gol. Quando ho visto la palla che era leggermente bassa, istintivamente l'unica cosa a cui ho pensato è stata di girarla verso la porta e quello era l'unico modo. È andata bene, sicuramente ci vuole una sana dose di fortuna. Una volta che la palla ha sbattuto sul palo e poi ho visto la rete muoversi mi ci è voluto un attimo per realizzare cosa avevo fatto ma poi immensa gioia soprattutto perché ha contribuito a indirizzare una partita che è stata per molti momenti ostica contro un' ottimo Pro Fagagna. Quel gol ci ha spianato verso i tre punti e questa è la cosa che conta più di tutto".

Quel movimento sul gol lo hai “preso” da qualcuno, lo avevi già provato in allenamento o è stato un gesto instintivo?

"In allenamento lavoriamo molto sui calci piazzati. Come detto, usare il tacco era l'unica soluzione possibile. Prima invece la palla sono riuscito a prenderla di testa".

Tamai grande favorita del campionato, sei d’accordo?

"Veniamo additati dagli addetti ai lavori come favoriti ma secondo me ci sono almeno altre tre, quattro squadre che hanno le potenzialità per giocarsela alla pari con noi per le prime posizioni. Sarà un campionato sicuramente livellato verso l'alto. Noi pensiamo gara dopo gara. Dobbiamo pensare soltanto a noi stessi, leggere e ascoltare poco le voci fuori dal campo. Quando mancheranno poche partite alla fine della stagione capiremo a cosa possiamo ambire. Il nostro obiettivo resta quello di fare meglio dell'anno scorso.

Dal punto di vista personale, invece, quale obiettivo ti poni per il futuro?

"Personalmente l'obiettivo principale è riuscire a contribuire in maniera attiva a riportare la società dove merita di stare e dove è sempre stata. Avendo vissuto in prima persona la retrocessione d'ufficio dalla serie D ho particolarmente a cuore questo obiettivo. Dal punto di vista realizzativo con 6/7 gol durante l'anno sarei ancora più contento dato che questo è un aspetto su cui devo assolutamente migliorare.

A quale campione ti ispiri?

"Da juventino, anche se non è il mio ruolo ho sempre ammirato Del Piero, anche lui fece un gol simile con la Juve in un derby contro il Torino. Con il passare degli anni e in linea con il mio ruolo ho osservato molto i vari Iniesta, Pogba, Marchisio".

Sezione: Primo piano / Data: Mer 11 settembre 2024 alle 22:57
Autore: Stefano Pontoni
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